Grassano è un piccolo paese della provincia materana in Basilicata ricco di storia, cultura sport e belle iniziative. Fu governato dai Cavalieri di Malta tra il 1300 e il 1800 e grazie alle documentazioni da loro lasciate , possiamo conoscere le condizioni sociali ed economiche in cui viveva la popolazione.
“Particolarmente importante”è il titolo con il quale il Ministero dei Beni Culturali ha riconosciuto il Palazzo Materi, casa nobiliare appartenuta all’omonima famiglia, una delle più ricche del territorio. Risalente alla fine del XVIII secolo, oggi museo recentemente ristrutturato.
La piazza principale del paese è dedicata alla figura di Arcangelo Ilvento, medico igienista vissuto tra la ine del XIX e il XX secolo. A lui si devono molte migliorie all’interno della sanità pubblica dell’epoca come l’assicurazione contro la tubercolosi . Egli sviluppò l’attrezzamento dei Consorzi antitubercolari e fu autore di molteplici trattati in batteriologia, epidemiologia e medicina sociale.
Di Grassano parla nel suo libro “Cristo si è fermato ad Eboli” Carlo levi che visse qui alcuni dei suoi anni di esilio, presso la locanda Prisco, oggi meta turistica.
In ambito religioso spicca la figura di Maria Marchetta, serva di Dio, le cui spoglie sono conservate presso la Chiesa Madre, prima chiesa del paese, dov’è situata la statua di sant’Innocenzo, patrono del paese celebrato dalla comunità il 22 settembre, con una festa che dura tre giorni e raccoglie intorno a se l’intera comunità e compaesani sparsi in tutto il mondo.
Molto attiva nel paese è inoltre l’associazione di ragazzi Vox Populi Vox Dei idee per Grassano che con iniziative culturali, sportive, ludiche e radiofoniche, unisce la propria comunità riscuotendo in essa l’appartenenza alla propria terra, guardando con gli occhi del futuro.